


Era un quartiere popolare e commerciale anche per via della vicinanza con l’antico porto fluviale, situato però sulla sponda sinistra del Tevere presso l’attuale zona di Testaccio nei pressi di Via Marmorata, tratto urbano della Via Ostiensis, caratterizzato perciò dalla presenza di numerosi stranieri che introdussero i culti religiosi dei loro paesi di origine.
Per la presenza di una numerosa colonia ebraica fin dall’età repubblicana, il cristianesimo di diffuse in questa Regio assai precocemente come testimoniano i “tituli” di Callisto (Basilica di Santa Maria in Trastevere) e di Crisogono (Basilica di San Crisogono) lungo la via Aurelia (via della Lungaretta) e di Cecilia (Basilica di Santa Cecilia) lungo la Portuense (vie dei Vascellari e di S. Michele).

Sotto il pontificato di Paolo V (1605-1621 ) fu aperta la via di S. Francesco a Ripa che trasformò la secolare struttura a V di via Aurelia-via Campana (Lungaretta-Vascellari) in un triangolo con i due nuovi vertici segnati dalle chiese di San Francesco a Ripa e di S. Callisto (S. Maria in Trastevere).
